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A scuola d’impresa con Franco Cioffi
26-01-2021 11:00

Si è concluso da poco il laboratorio formativo di “Creazione e direzione d’azienda”, inserito nel Progetto Area PYP (Producing Young Professionals) nell’ambito del Programma Benessere Giovani (POR Campania FSE 2014-2020), la cui direzione scientifica è stata coordinata dal docente Franco Cioffi. Creare sviluppo, innovazione e nuovo valore per il territorio attraverso la formazione costante è stato l’obiettivo principale del corso e di tutto il progetto. 

Manager specialista con oltre vent’anni di esperienza in sviluppo e riorganizzazione d’imprese, Cioffi ha messo il suo know-how a disposizione degli allievi, portando in aula casi reali di aziende vincenti, diffondendo l’idea che si può (e si deve) fare impresa.
Per conoscere meglio cosa è stato fatto e cosa riserva il futuro, Ileana Bonadies lo ha intervistato per noi:

  1. Iniziato ad ottobre, il corso è giunto alla fine del suo percorso: quali sono i dati rilevanti che in qualità di direttore scientifico ha raccolto in merito ai partecipanti e ai progetti che sarà possibile sviluppare?

I dati sono diversi e tutti incoraggianti. I partecipanti al laboratorio sono tutti molto motivati, ben predisposti e con le idee chiare su cosa vogliono. Ciò che li accomuna è la volontà di affrancarsi dalla logica del lavoro dipendente per avviarsi a un percorso di auto-imprenditorialità intesa nell’accezione più ampia. Di conseguenza, i progetti individuali sono orientati sia alla creazione d’imprese che nella scelta delle migliori professioni a cui avviarsi.

  1. Sulla base della sua esperienza quanto un percorso di accompagnamento e formazione come questo si rivela strategico per il successo di una start-up o azienda che deve ricollocarsi o espandere?

A dir la verità, moltissimo. Questo a patto però di riconoscere che idee e soldi non fanno la differenza diversamente, invece, dalla capacità di governare i processi organizzativi che è strategicamente fondamentale per gestire qualsiasi azienda. Per imparare a fare ciò, necessitano di competenze multidisciplinari che vanno continuamente aggiornate. 
Ecco perché il corso ha riguardato tre asset strategici

  • amministrazione e controllo di gestione;
  • ricerca, selezione e gestione risorse umane;
  • marketing convenzionale e digitale.
  1. Qual è lo stato dei fatti in Campania in termini di impresa? Ci indichi un caso studio che potrebbe essere da esempio e monito.

Purtroppo, in Campania, e più in generale in tutto il sud Italia, vi è una cronica carenza di cultura d’impresa. A nulla, o poco, sono valsi gli enormi investimenti dei fondi comunitari degli ultimi anni sul tema della formazione per i macroscopici errori della governance politica e per mancanza di matrici formative adeguate al ruolo. Iniziative di politica economica dal basso come quelle del corso in “Creazione e direzione d’impresa” sono straordinariamente importanti proprio perché vanno a sopperire un bisogno formativo diffuso soprattutto tra i giovani. 
Premesso che, nonostante tutto, la Campania è ricca di imprese virtuose, voglio citare quattro aziende a titolo di esempio che si caratterizzano per il percorso di costruzione del brand anche a livello internazionale fondato su coraggio, intraprendenza e competenze di giovani imprenditori:

  1. Il laboratorio a Villa Fernandes è giunto al termine, quali risultati si raccolgono? 

Una netta crescita in termini di visione e competenze degli allievi e interessanti progetti imprenditoriali da sviluppare. Il laboratorio è stato pensato e strutturato proprio per consentire a tutti i partecipanti di completare il ciclo di formazione lavorando sul business plan della propria idea. I progetti imprenditoriali di ciascun allievo saranno presentati al termine del ciclo formativo, in occasione di un evento pubblico in fase di organizzazione.

  1. Sono già in programma altre edizioni, con quali novità?

Da notizie in mio possesso, sia il comune di Portici che la direzione di Villa Fernandes sono orientati a dare continuità a questo percorso formativo. A tal proposito ho suggerito ai miei referenti di prevedere per le prossime edizioni anche un periodo di tutoraggio sul campo post corso. Questo eleverebbe notevolmente il rango politico dell’azione politica territoriale facendo assurgere Villa Fernandes anche a incubatore d’impresa, oltre che a fucina di talenti locali. Un passo in avanti notevole e significativo a favore della comunità se solo si considera che Villa Fernandes è un bene confiscato alla criminalità organizzata.